

E'BAL 2023
Palcoscenici per la danza contemporanea
Un progetto di rete regionale sostenuto da
ATER FONDAZIONE
e condiviso da
Associazione Danza Urbana
Associazione Liberty/Stagione Agorà
Cantieri Danza
Collettivo Amigdala
Comune di Rimini
Cronopios - Teatro Petrella e Casa della Cultura Italo Calvino
Istituti Culturali della Repubblica di San Marino
L'arboreto – Teatro Dimora di Mondaino
Masque Teatro
Micro Macro
PKD - Piacenza Kultur Dom
Riccione Teatro
Santarcangelo dei Teatri
Sillaba Soc. Coop. (Villa Torlonia Teatro)
Teatro del Drago - Teatro Comunale di Gambettola
ATER Fondazione, oltre a essere l’ente capofila, partecipa al progetto di rete
con due Teatri del Circuito multidisciplinare regionale,
il Teatro Laura Betti di Casalecchio di Reno e il Salone Snaporaz di Cattolica

IN PROGRAMMA
settembre-ottobre-novembre 2023

7 SETTEMBRE 2023
ORE 21.00
Festival Danza Urbana
Ex Chiesa di San Mattia,
via Sant'Isaia 14, Bologna
> www.danzaurbana.eu
KINKALERI
HellO° (2020)
progetto e realizzazione Kinkaleri/Massimo Conti, Marco Mazzoni, Gina Monaco | con MicheleScappa | musica Canedicoda | produzione Kinkaleri/KLm – 2021/2022 | con il sostegno di MiC –Ministero della Cultura, Regione Toscana
Il corpo e la vita che esso contiene è l’unico riferimento che ha accompagnato e accompagna ogni relazione umana, nella gloria o nella polvere, dal nascere al dissolversi.
In questo periodo storico, ancor prima che la pandemia la immettesse nel nostro immaginario, si stava già insinuando un’idea di perdita e di sostituzione dell’esperienza del vivente tramite la scrittura di un codice che potesse sostituirlo, surrogarlo, ampliarlo ma anche sottometterlo. Ci siamo dedicati perciò a un’idea di cura e di protezione di questo unico corpo fino ad oggi possibile, abbiamo accolto la necessità di rimettere l’umano al centro dell’interesse di una scena che si dichiara viva e presente, insieme ad una comunità che accorre come se accorresse ad una necessaria rivelazione. “Il loro corpo (di
chi è in scena) è anche e ancora il mio corpo” (pensa il pubblico presente). Fragile, imponente, necessario, tragico.
HellO° è una costola del nostro ultimo lavoro per la scena: OtellO. Non un estratto ma un ulteriore approfondimento a partire dall’opera di William Shakespeare, dove le parole realizzano una tragedia che non avrebbe nessuna base per arrivare al tragico epilogo. Ma il corpo non mente mai. È su questa dualità parola-menzogna/corpo-verità che tutto il
lavoro, compreso questo “solo”, sviluppa la sua ricerca e la sua convinzione di necessaria necessità. Contemplare i corpi nella loro ineluttabile essenza.
HellO° è perciò il corpo della tragedia. Tragedia del linguaggio e tragedia del corpo sottomesso alle sue leggi.
HellO° è il corpo glorioso e vibrante che assume su di sé tutta la tensione contemporanea a cui viene letteralmente esposto per arrivare a perderne coscienza e conoscenza.
HellO° è il solo che si presenta oggi ai vostri occhi. Osservate i particolari di un corpo trionfante nella sua fragilità, i suoi movimenti e la sua stasi, la sua intensità e il suo colore, le sue voglie e meraviglie, il suo porsi davanti a voi come unica certezza della vostra presenza e realtà.

20 OTTOBRE 2023
ORE 19.00
BOOM - Cantiere Creativo Calderara
Casa della Cultura Italo Calvino,
via Roma, 29 Calderara di Reno
> www.boomcantierecreativo.it
KINKALERI
DoKissKissYou (2023)
Progetto di Kinkaleri / Massimo Conti, Marco Mazzoni, Gina Monaco.
La nuova ricerca coreografica di Kinkaleri mette al centro della riflessione artistica e politica la relazione che ogni corpo intrattiene con sé e con gli altri. Una messa in atto di pratiche e condizioni che possano riaprire il sentire in tutte le sue esternazioni di presenza e dinamica, nel tentativo di ricostruire un legame dell’umano con se stesso.
Nella pratica artistica il corpo è sempre stato percepito come il luogo delle trasformazioni, un modo per sviluppare consapevolezze percettive per organizzare linguaggi e pratiche che cercano di raccontare, fuori dalle luci delle evidenze, i piani in ombra della contemporaneità. Soprattutto oggi, nell’apice di una polverizzazione digitale delle esperienze, la dimensione della performance come campo fisico di produzione del sentire comune, torna a porre interrogativi ineludibili, soprattutto nella presenza e condivisione tra corpi performativi e corpi percettivi, in una condizione di necessità per entrambi.
DoKissKissYou, performance costruita attraverso un laboratorio di tre giorno condotto da Kinkaleri con una decina di danzatori e danzatrici, si sviluppa attraverso una pratica di lavoro aperta a nuove prossimità, un’occasione per sperimentare la relazione del corpo con lo spazio fisico e con il corpo degli altri, dando vita ad un gruppo/corpo che si concentra sulla presenza di un’entità densa, complessa e stratificata, in relazione ai centri di tensione e punti di fuga, dove l'individuale e il collettivo diventano espressioni della stessa azione creativa, considerata operativamente come architettura fisica e corale, personale e d’insieme.
Un tentativo per liberare la forma in apertura verso il fuori, come molecole espanse, soggettive, libere e sovrapposte, che amplificano nella loro postura la valenza politica del corpo stesso che le agisce. Un’esperienza fisica in cui strutture indipendenti diventano frammenti motori liberati in nuovo contesto, rielaborati in partiture e inseriti in un nuovo spazio generatore di una nuova forza dinamica dove il corpo, con la sua qualità, tecnica ed esperienza, diventa il medium di un altrove coreografico.

4 NOVEMBRE 2023
ORE 21.00
Stagione Agorà
Teatro Biagi D'Antona
Castel Maggiore
> stagioneagora.it
<OTTO> 2003-2018
Progetto e realizzazione Kinkaleri/Matteo Bambi, Luca Camilletti, Massimo Conti, Marco Mazzoni, Gina Monaco, Cristina Rizzo | con Filippo Baglioni, Chiara Bertuccelli, Andrea Sassoli | produzione Kinkaleri/KLm | in collaborazione con Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Teatro Metastasio/ContemporaneaFestival, spazioK.Kinkaleri | con il sostegno di Regione Toscana, MiBACT – Dipartimento dello Spettacolo
<OTTO>ha vinto il premio UBU prima del suo debutto nel 2002. Forse non tutti lo sanno, ma l’anno in cui gli fu assegnato il premio, Kinkaleri era in giro con gli studi del lavoro, sperimentando di volta in volta nuovi materiali di scena che venivano assemblati come in un montaggio cinematografico, sequenza dopo sequenza. Il debutto è avvenuto il 16 gennaio 2003. Dopo 15 anni Kinkaleri ha ripreso e rimesso in scena un lavoro nella necessità di capire cosa ci fosse ancora di vero in uno spettacolo che navigava nel vuoto, facendo del crollo l’emblema di una nuova era. <OTTO> non ritorna come ogni repertorio che abbia un motivo per resistere al tempo, <OTTO> è qui per domandare ancora. Una persona entra in scena e cade. Più precisamente non entra per cadere, ma cade perché
entra. Una caduta che potrebbe essere l’unica, in assoluto, che contiene tutto lo spettacolo, alla quale seguono altre cadute, che possono essere considerate delle note a piè di pagina, evoluzioni di quella prima archetipica caduta. Una caduta che a distanza di anni tenta di rapportarsi con una nuova generazione per capire se il crollo che era stato individuato in quei primi anni duemila è ancora in divenire, se siamo nella polvere, oppure
se ci troviamo già in un iceberg staccato che si muove verso altre direzioni.
INFORMAZIONI E BIGLIETTI
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