

E'BAL 2023
Palcoscenici per la danza contemporanea
Un progetto di rete regionale sostenuto da
ATER FONDAZIONE
e condiviso da
Associazione Danza Urbana
Associazione Liberty/Stagione Agorà
Cantieri Danza
Collettivo Amigdala
Comune di Rimini
Cronopios - Teatro Petrella e Casa della Cultura Italo Calvino
Istituti Culturali della Repubblica di San Marino
L'arboreto – Teatro Dimora di Mondaino
Masque Teatro
PKD - Piacenza Kultur Dom
Riccione Teatro
Santarcangelo dei Teatri
Sillaba Soc. Coop. (Villa Torlonia Teatro)
Teatro del Drago - Teatro Comunale di Gambettola
ATER Fondazione, oltre a essere l’ente capofila, partecipa al progetto di rete
con due Teatri del Circuito multidisciplinare regionale,
il Teatro Laura Betti di Casalecchio di Reno e il Salone Snaporaz di Cattolica

IN PROGRAMMA
maggio - giugno 2023

residenza creativa
6-20 MAGGIO 2023
Longiano (FC)
Teatro Petrella
Vorrei fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi #1
percorso di accoglienza e residenza per creazioni coreografiche
Progetto artistico e organizzativo condiviso da
L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino e Teatro Petrella di Longiano
TEODORA GRANO
Daughters
𝗟'𝗶𝗻𝗰𝗮𝘀𝘀𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝗲𝗿𝗮𝘁𝗮 𝗲 𝗼𝗴𝗻𝗶 𝘂𝗹𝘁𝗲𝗿𝗶𝗼𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗶𝗯𝘂𝘁𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗶 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲𝗰𝗶𝗽𝗮𝗻𝘁𝗶 𝘃𝗼𝗿𝗿𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗮𝗴𝗴𝗶𝘂𝗻𝗴𝗲𝗿𝗲 𝘀𝗮𝗿𝗮̀ 𝗱𝗲𝘃𝗼𝗹𝘂𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝗳𝗮𝘃𝗼𝗿𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗰𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶 𝗰𝗼𝗹𝗽𝗶𝘁𝗶
𝗱𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗮𝗹𝗹𝘂𝘃𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶.
Ideazione, scritti, movimento Teodora Grano / con Teodora Grano
Con il supporto di CollettivO CineticO, nell'ambito del progetto IPERCINETICO
nell’ambito del progetto di ricerca e mentoring AROUND A PROCESS OF MAKING - Marosi, nell’ambito del progetto residenza tecnica τέχνη – téchne 2023, Lavanderia a Vapore, con il sostegno di L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino, Teatro Petrella di Longiano, e OvestLab / Collettivo Amigdala, SupportER: progetto di sostegno per giovani autori dell’Emilia-Romagna promosso e sostenuto dalla rete Anticorpi Emilia -Romagna
Teodora Grano è Autrice, performer e formatrice in ambito artistico. Vive tra Ferrara e Roma. Ha lavorato senza residenza stabile nel campo del teatro, del circo, della performance e della danza, in formati più o meno ortodossi. Creando progetti o facendone parte. Sono successe davvero molte cose tra cui: Si forma e lavora tra Wroclaw, Berlino, Bruxelles e Roma. Ha seguito DA.RE. dance research 2018-2020. Fonda assieme a Chiara Lucisano il collettivo ALIX MAUTNER. Dal 2018 lavora per CollettivO CineticO. Incline ad inventare dispositivi di relazione, ad abitare spazi teatrali e pubblici, ad agitare il corpo. Fa parte della porzione di umani per cui scrivere è un organo di senso. 50% punk 30% ironica 20% serissima.
(Ho una figlia, ma non sono sua madre. E non abbiamo in comune nessuna parte del nostro corredo genetico. Sono io che le somiglio tantissimo.
Quando ci chiedono cosa siamo, noi non sappiamo cosa dire.
Ci guardiamo. E sorridiamo. Quel sorriso, è una parola segreta.)
DAUGHTERS parla letteralmente di questo.
È un’ouverture, è l’incipit di una storia: “mi chiamo Teodora”, è un gesto semplice e assoluto: una figura, di spalle, si allontana.
Partendo da una questione privata, vorrei interrogare le forme che non hanno un nome, le forme che sfuggono alla capacita di essere definite, andando a deflagrare il concetto di essere figlie. Attraverso una narrazione biografica, la ricerca indaga il rapporto tra scrittura e danza. Non solo due linguaggi ma anche due corpi, trattati come materia. La ricerca si muove lungo i bordi tra l’aspetto visivo della parola e il suo corpo non umano -col suo potenziale coreografico- e lo spostamento dell’asse del significato lineare dello stato di danza, quella cosa che in me pensa in una lingua che non capisco, una lingua geroglifica non
tradotta che il corpo abita, conosce, ricorda.
Il corpo umano non è protagonista assoluto. La figura è in bilico tra l’apparizione e la sparizione, ma si espone come superficie abitabile. Tutto è teso verso un punto di convergenza: il movimento nello sguardo di chi osserva da fuori e corre dal corpo alla parola alla sua figurazione, in un andare e venire.
(Tutto quello che ricordo è scritto, tutto quello che non ricordo è sepolto qui, in questo corpo).

EVENTO ANNULLATO
Attenzione: segnaliamo che, a causa del perdurare della condizione di emergenza e calamità naturale nel territorio ravennate, in ottemperanza alle indicazioni delle autorità competenti e in solidarietà con le zone e gli abitanti colpiti, sono annullate tutte le attività del Festival Arrivano dal Mare in programma a Ravenna nella giornata di domenica 21 maggio.
Per tutti gli aggiornamenti potete consultare il sito www.arrivanodalmare.it/ o contattare il festival ai seguenti riferimenti: festival@teatrodeldrago.it - tel. 392 6664211.
21 maggio 2023
11,00
Artificerie Almagià
Ravenna
Performance / laboratorio per 25 bambini, dai 5 anni
> www.arrivanodalmare.it
ALESSANDRO CARBONI
La storia di Q
Progetto vincitore di CollaborAction kids - azione del Network Anticorpi XL 2022/2023
L’evento è realizzato da Teatro del Drago in collaborazione con Cantieri Danza nell’ambito del Festival Arrivano dal mare e della rassegna ToDay ToDance
La Storia di Q prende liberamente spunto dal testo pubblicato per la prima volta nel 1884, Flatlandia. Racconto fantastico a più dimensioni di Edwin A. Abbott, un romanzo fantascientifico che narra la vita in un mondo formato da solo due dimensioni – come un enorme foglio di carta – abitato da migliaia di figure geometriche (quadrati, triangoli, paralleli, cerchi) che parlano e si comportano come uomini. Questo mondo bidimensionale viene raccontato da un suo abitante, Quadrato, che narra della vita dentro Flatlandia, e nello spettacolo diviene il personaggio mediatore Q. Partendo da questo testo per adulti, l’artista riscrive la storia ad un linguaggio adatto all’infanzia per facilitare la comprensione. Attraverso la manipolazione di forme di carta, l’artista propone ai bambini di immaginare e conoscere le abitudini degli strani abitanti di Flatlandia: come si muovono, come si riconoscono, come si relazionano fra loro… Nella performance i bambini assistono a l’emozionante sogno di Q, nel quale – attraverso il dialogo con una Sfera – il quadrato conosce la sconvolgente realtà dello spazio tridimensionale e le possibilità di movimento che gli oggetti hanno all’interno del mondo di Spacelandia.
Successivamente alla performance, attraverso l’utilizzo e la manipolazione di materiali bidimensionali (carta) e tridimensionali (oggetti di uso quotidiano), la musica e il movimento creativo, i bambini vengono coinvolti nel laboratorio. I bambini giocano e imparano intorno ai concetti di: pieno e vuoto, linea-confine-limite, spazio e direzioni, dentro e fuori, forme geometriche e la loro combinazione, spazio personale e lo spazio generale, parti del corpo e la relazione fra esse, bidimensionalità e tridimensionalità, volumi, livelli e azioni di movimento.

residenza creativa
30 MAGGIO
13 GIUGNO 2023
Longiano (FC)
Teatro Petrella
Vorrei fare con te quello che la primavera fa con i ciliegi #2
percorso di accoglienza e residenza per creazioni coreograficheProgetto artistico e organizzativo condiviso daL’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino e Teatro Petrella di Longiano
FABRITIA D'INTINO
Cancan
concept e coreografia Fabritia D'Intino
performance Fabritia D’Intino, Cesare Benedetti, Emanuele Rosa / musica originale Federico Scettri / advising Roberta Nicolai, Piersandra Di Matteo
ringraziamenti Giuseppe Vincent Giampino, Riccardo Guratti, Daria Greco, Salvo Lombardo
produzione Chiasma / co-produzione: Teatri di Vetro e Officine TSU - Teatro Stabile dell’Umbria
con il supporto di L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, Teatro Petrella di Longiano,
con il sostegno di Periferie Artistiche - Centro di Residenza Multidisciplinare Regione Lazio/Vera Stasi, CURA – Centro Umbro Residenze Artistiche/Indisciplinarte/La Mama Umbria International, Ostudio - Roma, Nao Crea/Ariella Vidach Aiep
Il progetto è stato realizzato nell’ambito di ResiDance XL - azione del Network Anticorpi XL
Fabritia D’Intino è danzatrice e coreografa. Si laurea presso L'Accademia Nazionale di Danza (Roma) e presso ArtEZ (Olanda). Dal 2013 al 2019 coordina il Barcelona International Dance Exchange - BIDE curando le attività in Europa e America. I suoi lavori coreografici, spesso in collaborazione con altrə artistə, vengono premiati e presentati in diversi contesti internazionali. Oltre alla creazione per la scena ed il site specific, collabora come danzatrice con diversǝ coreografǝ e artistǝ visivǝ e si dedica allo sviluppo di progetti partecipativi e installativi. Dal 2018 collabora stabilmente con la compagnia Catsandsnails (Francia) e Chiasma (Roma).
Walter è un walzer futuristico.
A partire dall’immaginario rivoluzionario e festante del Can Can questo lavoro tenta di alterarne il paesaggio proponendo variazioni energetiche e figurative. Depotenziando il valore ludico e gioioso, l’intento è quello di offrire uno scorcio laterale sulla relazione fra intrattenimento, erotismo e virtuosismo. Affermando una danza ipo-performativa i corpi attraversano e sfidano le contraddizioni e lo spaesamento dell’essere iper-esposti ad un consumo voyeuristico. CANCAN cerca di ricostruire il tragitto di un moto di emancipazione scuro, scarico e forse fallito.
INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Per informazioni e acquisto biglietti si prega di contattare i singoli partner cliccando sul link inserito negli appuntamenti