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E'BAL 2024
Palcoscenici per la danza contemporanea

Un progetto di rete regionale sostenuto da

ATER FONDAZIONE

e condiviso da

Associazione Danza Urbana

Associazione Liberty/Stagione Agorà

Cantieri Danza
Collettivo Amigdala

Comune di Rimini

Cronopios - Teatro Petrella e Casa della Cultura Italo Calvino

Istituti Culturali della Repubblica di San Marino

L'arboreto – Teatro Dimora di Mondaino

Masque Teatro

Micro Macro

PKD - Piacenza Kultur Dom

Riccione Teatro

Santarcangelo dei Teatri

Sillaba Soc. Coop. (Villa Torlonia Teatro)

Teatro del Drago - Teatro Comunale di Gambettola

ATER Fondazione, oltre a essere l’ente capofila, partecipa al progetto di rete

con due Teatri del Circuito multidisciplinare regionale,

il Teatro Laura Betti di Casalecchio di Reno e il Salone Snaporaz di Cattolica

23 OTTOBRE 2022 - CALDERARA DI RENO (BO)
E'BAL-sfondo-manifesto-2021-2022_light.jpg

PROSSIMI APPUNTAMENTI

PHOTO HAMDI DRIDI.jpg

residenza
27 agosto - 8 settembre 

prova aperta

6 settembre 2024
19.45
Mondaino (RN)

Teatro Dimora

> www.arboreto.org

DAN(S)E HOUSE
and constellations

Hamdi Dridi / Cie Chantiers Publics (TUN/FR)

coreografo, creatore del suono, scenografo Hamdi Dridi / performers Ewa BIelak, Débora N’jiokou, Lucia Oliveira / tecnico del suono Lucas Prud’homme `/ assistente e responsabile di produzione William Petit / tecnico luci  Lucas Prud’homme, in collaborazione con William Petit / video Léo Vuoso / coprodotto da Occitanie en Scène – Montpellier (France) & Théâtre + Cinéma, Scène Nationale Grand Narbonne (France), Transversal & Teatre Principal de Vilanova i Geltru (Spain), L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino (Italia)

Un’opportunità luminosa per colmare il divario.
Una celebrazione per i vivi.
Un evento globale di musica, cucina e danza per riunire le persone in un gesto comune, di incontro, abbraccio, sentimento, cura, condivisione.
Una celebrazione gioiosa come manifesto, ognuno coinvolto nello stesso processo di stare insieme alla Dan(s)e house.

 

Hamdi Dridi compone un trio scenico come estensione dell'assolo creato per Ewa Bielak (danzatrice, coreografa, DJ) nel febbraio 2024 a Tunisi, per il Festival Internazionale “Premières Chrorégraphiques”. Tre donne partecipano a questa nuova Dan(s)e house, combinando danza, musica e cucina, in quanto donne artiste e cittadine del mondo. La performance è un divertente tributo alle donne progettato attraverso le loro percezioni comuni, il modo in cui guardano al mondo, all'altro, agli altri, attraverso la condivisione delle loro culture, dei loro ricordi, delle loro storie.

prima dello spettacolo, ore 19.30
inaugurazione della mostra Alberi a cura di Mirco Lorenzi

 

dopo lo spettacolo
Il pane quotidiano. Moltiplicazione degli sguardi.

Dialoghi ravvicinati con artisti e spettatori a cura di Francesca Giuliani
Dj set a cura degli artisti in residenza

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8 settembre 2024
17 - 17.40 - 18.20 - 19 - 19.40
Bologna | Danza Urbana

Palazzo D'Accursio 

Torre dell'Orologio

> www. danzaurbana.eu

Lo spettacolo è inserito nel progetto SHOULDER SEASON, una monografia dedicata a mk a cura di Agorà, Danza Urbana ETS, Casa della Cultura Italo Calvino – Cronopios nell’ambito di E’BAL – Palcoscenici per la danza contemporanea, con il sostegno di ATER Fondazione.​

ATMOSFEROLOGIA  VEDUTA > BOLOGNA
mk / Michele Di Stefano e Lorenzo Bianchi Hoesch

coreografia Michele Di Stefano / musica Lorenzo Bianchi Hoesch / cast Biagio Caravano, Laura Scarpini, Sebastiano Geronimo, Francesca Ugolini / in collaborazione con Ornithology / produzione mk/KLm / in collaborazione con Fuoriprogramma festival e AMAT Marche / con il sostegno del MiC

Riallestimento della performance Veduta prodotta da mk nel 2016 in collaborazione con il Festival Danza Urbana di Bologna e con il sostegno di ResiDance – Dance Haus Milano

 

ATMOSFEROLOGIA – VEDUTA è il più recente progetto del gruppo mk, di cui Michele di Stefano è direttore artistico. Progetto di formato modulare, con cast e durate variabili, è dedicato alla città e alla visione prospettica del paesaggio urbano. Il pubblico fruisce la performance in cuffia, affacciato a un punto panoramico della città da individuare di volta in volta. La veduta urbana viene trasformata dall’ascolto in un luogo che galleggia tra il presente e il possibile. Chi partecipa si immerge in un paesaggio che non è più semplicemente ciò che si trova  di fronte, ma – così come in una allegoria sacra – un concentrato di coincidenze e configurazioni che sembrano rimandare ad altro. Strani complotti e misteriose attività ridisegnano il qui e ora per rileggere l’urbanità attraverso posture e segni di un altrove, indagato da danze asciutte che possono essere molto vicine o lontanissime, all’orizzonte.

 

Dentro e fuori. La danza è dunque letteralmente un punto di vista sul mondo che inscrive e afferma la figura nello spazio della comunità suggerendo allo stesso tempo una via di fuga.

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19 settembre 2024
21.30
Parma | Periferico Festival

Parco di Villa Parma

www.associazionemicromacro.com

AeReA
 Ginevra Panzetti / Enrico Ticconi

progetto vincitore di Premio Hermès Danza Triennale Milano / di e con Ginevra Panzetti e Enrico Ticconi / suono Demetrio Castellucci / luci Annegret Schalke / costumi Ginevra Panzetti e Enrico Ticconi / insegnante di bandiera Carlo Lobina / cura tecnica Paolo Tizianel, Michele Piazzi / tour manager Aurélie Martin / production management VAN / realizzato con il sostegno di Premio Hermès Danza Triennale Milano

AeReA è la prima parte di un dittico che si articola attorno ad un oggetto sin dal principio impiegato per manifestare appartenenza e separazione, marcando il distinguo tra un ipotetico noi da loro. La bandiera. In costante prossimità, come facenti parte di un’unica anatomia, umani e bandiere compaiono da un fitto buio, lasciando solo a loro la possibilità di manifestarsi in immagini. Le bandiere di un grigio argenteo, si presentano ripulite da stemmi, simboli, sino a raggiungere la loro essenza plastica. Un punto zero privo di connotazioni in cui tutto può emergere, cominciare o sparire. Come appartenenti ad un passato prossimo o remoto, figure fantasmatiche prendono corpo in una partitura di svelamenti, evocando una stretta quanto antica fratellanza tra due oggetti tessili, bandiera e sudario. Il titolo fa riferimento a due parole che graficamente sovrapponibili possono emergere da un unico vocabolo: ARA - AEREA. La prima allude al luogo, che nell’antichità veniva deputato al sacrificio, qui inteso come meccanismo generatore di morte, inflitta in dono a chi veniva riconosciuto il potere più alto. La seconda indica la qualità fisica dell’oggetto bandiera che si dichiara, nella sua maggior espressione di potere una volta che si estende, librandosi in aria. 

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INFORMAZIONI E BIGLIETTI
Per informazioni e acquisto biglietti si prega di contattare i singoli partner cliccando sul link inserito negli appuntamenti

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